BRANDED (Jamie Bradshaw & Aleksandr Dulerayn - 2012 Russia Usa)


Trama: Misha è un genio del marketing. Lavora in Russia, nazione che dalla caduta del comunismo è divenuta terra di conquista da parte dei più grossi e spietati brand internazionali. Il giovane entra in un progetto rischioso: un reality show che vorrebbe trasformare una grassona in una supermodella. Ma la ragazza finisce in coma e Misha finisce a guardare le vacche in Siberia. Durante un rito esoterico gli si rivelerà la verità: è stato usato come pedina inconsapevole in un cinico piano di marketing in atto in tutto il pianeta, ordito dal massimo guru pubblicitario vivente: rendere i ciccioni le nuove icone di bellezza e dare il mondo in mano ai fast-food! Ma da quel giorno Misha avrà anche un dono miracoloso: riuscire a vedere "fisicamente" i brand, che sono in realtà enormi mostri che ci inducono desideri per poi cibarsene. Il mondo finalmente gli appare per quello che è: un incubo capitalista in cui le persone sono totalmente manipolate e soggiogate. Ma il nostro eroe ha in mente un piano rivoluzionario che muterà per sempre il mondo come lo conosciamo.


Secondo noi: Sorprendente, divertente e arguto. Ecco le parole che possono rappresentare questo strano film di fantascienza. Parte come un film di "spionaggio pubblicitario", ma a metà pellicola si trasforma in un fanta-movie caciarone con finale apocalittico. Visivamente è molto accattivante ed ha un ritmo serrato: pure troppo, visto che molte informazioni non vengono del tutto carpite. Se la prima parte è una lezione di marketing strategico mondiale ("Lenin ha inventato tutto"), la seconda è un action fantapolitico pieno di mostri in guerra tra loro per i controllo delle menti dei consumatori. Fino a giungere all'originalissimo finale. Certo non può non venire in mente ESSI VIVONO come termine di paragone: mentre il film di Carpenter aveva tutti i crismi del B-movie, qui le mire sono un po più alte, anche se forse troppo confuse. Ma ci si diverte comunque un sacco. Bellissima la grafica in generale e i titoli di coda.

Giudizio: Ottimo e Abbondante (4 su 5)

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