Il Santo del mese: Ottobre - DIVINE


Divine: "Quanto hai pagato per il mio spettacolo? 10 dollari? Ok sono 8 per lo spettacolo e 2 per scoparmi subito dopo. La fila è lunghissima e inizia proprio fuori dal camerino. Ne avrò fino a Natale!"

Divine è stata e probabilmente rimarrà la più famosa drag-queen del mondo, nominata dalla rivista People come la "Drag Queen of the Century". Vera e propria icona trash di un cinema oltraggioso, divertente e coraggioso, è stata oltre che attrice anche cantante e performer. Il suo nome rimarrà indissolubilmente legato a quello del regista cult John Waters, che dopo averla scoperta a fine anni 60, realizzerà con lei alcune delle pellicole più famose dell'underground americano dei decenni successivi.





Divine, al secolo Harris Glenn Milstead, nasce il 19 ottobre 1945 a Towson nel Maryland, anche se passerà tutta la sua infanzia a Baltimora.
Figlio unico di genitori benestanti e conservatori, la coppia riversa sul piccolo Glenn una tale profusione di attenzioni fino a viziarlo totalmente: soprattutto nel cibo ci vanno giù davvero pesante, rendendosi responsabili di quella condizione di perpetua obesità che lo avrebbe successivamente reso famoso.
Dirà Divine ripensando a quegli anni: "Sono stato il classico bamboccio viziato americano!"

(nella foto un giovane Glenn incredibilmente magro, grazie a una durissima dieta: durerà poco ...)





Nei sobborghi di Baltimora la vita è dura: Glenn diviene ben presto vittima di bullismo a causa della sua stazza, ma anche delle sue strambe passioni per i fiori e l'orticultura. Sono anni di sfiancanti e inutili diete ma anche gli anni in cui le passioni del giovane esplodono e fanno scandalo: ama le acconciature sfarzose, i travestimenti, le auto di lusso e i vestiti sgargianti. Durante alcune assurde feste, sempre a spese dei genitori, si traveste da Elizabeth Taylor e si esibisce in piccoli show! I familiari disperati decidono di portare il figlio da uno psichiatra che attesterà il suo stato di bisessualità: roba molto scandalosa per l'epoca!


A metà anni 60 l'incontro fondamentale col regista John Waters: vivono nello stesso quartiere, frequentano gli stessi weirdos della zona, condividono la stessa passione per la sottocultura. John sperimenta su pellicola strani connubi tra il trash e la pop art di Warhol, ed ha bisogno di performers sfrontati che sappiano letteralmente bucare lo schermo; Glenn cerca persone che sappiano valorizzare il suo fisico eccessivo e le sue deliranti aspirazioni teatrali. E' proprio Waters a inventare per Glenn il nomignolo Divine: "la donna più bella del mondo, o quasi".



Sono gli anni dei primissimi lavori di Waters (Hag in a Black Leather Jacket, Roman Candles, Eat yout Makeup, The Diane Linkletter Story) tenuti da Glen abilmente segreti ai genitori, che ignari comprano al figlio un intero salone di bellezza, nella speranza che metta la testa a posto! Poveri illusi: Glenn ormai da tutti chiamato Divine, è lanciato a folle velocità sulle strade del cinema underground; è il 1969 ed esce il primo lungometraggio ufficiale della coppia Waters/Divine: Mondo Trasho

Il film ha una lavorazione avventurosa e leggendaria: a causa di una scena che prevedeva del nudo integrale per le vie della città, vengono arrestate molte persone della troupe, tranne Divine che se la da a gambe! Poche le recensioni per il film, ma il Los Angeles Free Press, dalla vista molto lunga, definisce i 150 kili di Divine come una incredibile scoperta!


Iniziano anche le follie personali di Divine: prima apre un negozio di abbigliamento vintage dal nome "Trash Divine", salvo accorgersi di non sapere assolutamente gestirlo ed esser costretta a vendere addirittura tutti i mobili del suo padrone di casa per ripianare i tanti debiti! Denunciata, per fuggire da polizia e creditori Divine compie un incredibile e fondamentale viaggio fino a San Francisco, dove frequenterà senza sosta la scena omosessuale.



Nel 1970 la coppia Waters/Divine compie un nuovo sacrilegio cinematografico. Esce Multiple Maniacs, il primo film di Waters a ricevere una grossa attenzione da parte dei media. Il folle film è definito una "cavalcata di perversioni": appaiono masturbazioni con rosari, cuori azzannati, bizzarrie sessuali. Come al solito è Divine ad attirare le attenzioni della critica, che comincia a vedere in questi film la nascita di un "nuovo trend cinematografico".

Date una occhiata alla scena di sesso tra Divine e un'aragosta. Non ci credete? Eccola: http://www.youtube.com/watch?v=_mPUVciF6TE







Ma è col successivo Pink Flamingos (1972) che la coppia colpisce davvero il bersaglio, realizzando una pellicola leggendaria e oggetto di culto in tutto il mondo. Waters progetta un vero e proprio "esercizio di cattivo gusto": il personaggio di Divine, Babs Johnson, ambisce al titolo di "persona vivente più ripugnante" e nella pellicola farà davvero di tutto pur di vincere tale premio.


Sbaraglierà gli altri orrendi contendenti grazie alla incredibile performance finale: mangiare della merda di cane, appena sfornata! La scena è forse la più trash mai girata da Divine, che sebbene non fosse assolutamente una coprofaga, si comporta sullo schermo con assurda naturalezza! Il film ha un grosso successo nei circuiti indipendenti americani: a New York la pellicola viene ripetutamente proiettata a mezzanotte, raccogliendo un pubblico molto variegato, che presto impara a memoria tutte le battute, rendendo ogni proiezione un piccolo evento.


Intanto la vita privata di Divine va a rotoli: i genitori, che sono del tutto all'oscuro delle sue performance attoriali, decidono di tagliare i fondi al figlio. Divine reagisce furiosamente: va nella casa di famiglia, rapisce i due cani da compagnia dei genitori, e sparisce. Per nove lunghi anni non si rivedranno, sebbene ai poveri coniugi arriveranno cartoline da tutto il mondo da parte del folle figlio. La madre di Divine scova su una rivista alcune foto di scena del suo Glenn travestito. Corre al cinema a vedere uno dei suoi assurdi film, rimanendo sconvolta!



E' il 1973 e Divine si trasferisce in California, a Santa Monica. Fa piccoli ruoli teatrali (lavora anche con le mitologiche Cockettes), ma soprattutto capisce che a differenza delle altre travestite che ambiscono alla bellezza, Divine deve spingersi verso l'esatto opposto, e diventare una sorta di "Godzilla delle Drag-Queen". Con queste premesse battagliere lavora al nuovo film di Waters, Female Trouble (1974).

La pellicola è praticamente una performance di body art: Divine offre il suo enorme corpo ad ogni tipo di evoluzione (mitologici i suoi salti col trampolino). E' anche l'occasione per il suo primo ruolo da maschio: in una assurda sequenza tenterà di violentare se stessa! Sarà uno dei suoi film preferiti, forse il capolavoro della coppia Waters/Divine, anche se viene accolto da critiche piuttosto fredde.



Vi regaliamo una incredibile scena del film, 4 minuti di delirio purissimo!




E' il teatro a portare in Europa l'attrice. Grazie a un suo ruolo nella commedia Women Behind Bars, Divine sbarca a Londra dove conosce un sacco di nuovi amici tra cui il bizzarro Andrew Logan, l'artefice dell'evento cult Alternative Miss World, nel quale Divine sarà invitata come ospite speciale nell'edizione del 1978.
Qui il filmato del suo arrivo allo show: http://youtu.be/10cr2T1Sryo?t=1m20s

Ed è ancora il teatro a riportarla in america: la trash opera The Neon Woman è scritta tutta per lei, ed ha un grosso successo di pubblico, tanto da annoverare tra gli spettatori Elton John e Liza Minnelli!







Frequenta la vivace e affascinante scena newyorkese: musicisti, attori, artisti. Divine vuole tutti, e tutti vogliono Divine!


Siamo nel 1978, nasce la club culture, si balla allo Studio 54. E' il momento giusto per lanciarsi nel mondo della disco music. I primi esperimenti sono come al solito all'insegna del trash assoluto: Divine si esibisce nelle discoteche insultando i presenti e creando assurde risse con le altre Drag. Il successo di queste deliranti performance spingeranno successivamente Divine a cercare dei produttori per realizzare dei brani commercialmente vendibili, e ci riuscirà.



Intanto c'è spazio per il ritorno della coppia Waters/Divine. Esce nel 1981 lo strambo Polyester, film da fruire in odorama (aprendo e annusando 10 piccoli contenitori dietro dirette istruzioni a schermo)! L'attrice interpreta per la prima volta il ruolo di una donna dimessa e succube del marito, ed è forse la prima opera di Waters a potersi definire lievemente "commerciale".

Sono gli anni del ricongiungimento familiare: Divine rincontra i suoi genitori riempiendoli di regali stravaganti, ostentando smaccatamente il suo nuovo stato di agiatezza, anche se molto precario. L'attrice infatti si indebita continuamente e non riesce a trattenersi dallo shopping compulsivo che la possiede.




Un vero e proprio cimelio scovato in rete: il cartone che conteneva gli odori da annusare durante le proiezioni del film!



Torniamo nello scintillante mondo della disco dance: Divine unisce le forze col giovane compositore Bobby Orlando e partorisce delle fantastiche killer hits. Escono nelle sale da ballo di tutto il mondo degli incedibili singoli, scegliete la vostra preferita:

"Native Love (Step By Step)http://www.youtube.com/watch?v=nV1gqUGWUUw
"Shoot Your Shothttp://www.youtube.com/watch?v=Z32hKfIUtvM
"Love Reactionhttp://www.youtube.com/watch?v=G9ojbqeyzlM

Parte un vero e proprio tour mondiale a carattere promozionale che vedrà Divine esibirsi in varie tv nazionali, in parodistiche e divertenti trash performance. Le successive hit "You Think You're A Man" e "I'm So Beautiful", avranno un successo incredibile! E' una vera e propria Divine-mania!

Contempliamola in questo video, mentre dimena il pancione e ammicca verso dei muscolosi maschioni!





E' tempo di tornare al cinema: Divine prima partecipa al film Lust in Dust (1985) una commedia sexy di non particolare successo ambientata nel selvaggio West.

Successivamente si riforma il connubio con Waters per il bello e nostalgico Hairspray (Grasso è bello, 1988): la storia di una grassoccia adolescente di Baltimora in cerca di celebrità. Un film sicuramente meno graffiante del solito, ma pieno di ritmo e divertimento, prodotto proprio per riuscire a piacere ad un pubblico più ampio, ma sempre contenente elementi sovversivi e politicamente scorretti.








Qui Divine ricopre due fantastici ruoli: la amorevole madre della protagonista e il detestabile razzista proprietario della tv locale.


Divine avrebbe voluto recitare anche la parte della ragazzina, e solo dopo molte discussioni viene convinta a desistere! Il film riceve molte critiche positive e viene visto come l'irruzione dell'attrice nel mondo del cinema mainstream. Addirittura Divine invita sua madre alla prima del film a Miami, ricomponendo ufficialmente il legame familiare. Una nuova vita e una nuova carriera cinematografica appaiono possibili a Divine.


Purtroppo avviene la inaspettata tragedia.
Il 7 marzo 1988, appena tre settimane dopo l'uscita internazionale di HairSpray, Divine viene trovata morta al Regency Plaza Suites Hotel di Los Angeles. Muore nel sonno, per un problema cardiaco, all'età di 42 anni.
Anche la sua morte, come la sua vita, ha fortissime caratteristiche trash: mentre i suoi amici fanno letteralmente a pugni coi fotografi per impedire scatti alla salma, altri si adoperano per far realizzare una bara XXXL adatta ad accoglierne l'enorme mole. Al Prospect Hill Cemetery di Towson, per il funerale accorrono centinaia di fans, mentre John Waters tiene un toccante discorso. Divine viene sepolta accanto alla nonna. Arrivano molti fiori e assurdi epitaffi: "Vedi cosa succede quando si ricevono buone critiche?". Mentre si svolge un ultimo saluto a Divine nel Palazzo del Governatore di Baltimora, molti beni dell'attrice vengono confiscati e venduti all'asta per ripianare i moltissimi debiti lasciati dalla folle. Viva Divine!!!


Glenn si è sempre considerato un maschio omosessuale, e non ha mai parlato di se come di un transgender o un transessuale. Ha avuto relazioni amorose anche durature ma sempre in abiti maschili. Eppure da inizio anni '70 non ha più mollato il suo nuovo nome femminile, esigendo di esser chiamata da tutti Divine. Probabilmente, come disse in una famosa intervista a Zagarrio del 1982, l'attrice ha semplicemente capitalizzato al massimo il personaggio che Waters aveva creato per lei. Un ruolo che Divine ha saputo però vestire alla perfezione, calandovisi anima e corpo fino a divenire una vera e propria icona gay, non tanto per la sua omosessualità, ma per la coraggiosa e orgogliosa rivendicazione della femminilità che il suo personaggio eccessivamente proponeva. Se nella vita privata infatti Glenn aveva problemi a dichiararsi apertamente gay (per anni si è semplicemente definito bisessuale e millantando di avere moglie e figli in Oklahoma!?), il personaggio pubblico Divine affrontava di petto ogni tipo di audience proponendo una donna sicura di se, aggressiva, sessualmente dominante, moderna.


Sono 3 i documentari sulla sua vita.
I primi due, Divine Waters (1985) di Vito Zagarrio e Divine Trash (1998) di Steve Yeager si focalizzano però fondamentalmente sulla vita di Waters, con molte interviste a amici, parenti e collaboratori del regista, tra i quali Divine.
Solo il recentissimo I Am Divine (2013) di Jeffrey Schwarz può dirsi totalmente dedicato all'attrice.












Dal giorno della morte, moltissimi fans vanno in pellegrinaggio alla sua tomba. E' tradizione lasciare sotto alla lapide cibo, parrucche, rossetti, etc. Si narra di atti sessuali espliciti compiuti sul luogo. John Waters è sicuro che Divine amerebbe alla follia tali bizzarre testimonianze di affetto.


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Sito ufficiale: http://divineofficial.com/
Pagina facebook ufficiale: http://www.facebook.com/DivineOfficialFanPage
Il sito del del documentario "I Am Divine": http://www.divinemovie.com/
Tutti i film di Divine: http://www.imdb.com/name/nm0001145/reference
Tutti i dischi e le canzoni di Divine: http://www.discogs.com/artist/Divine

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1 Commenti

Unknown ha detto…
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