Anche i Freak Piangono: PIELES (Eduardo Casanova - SPAGNA 2017)


Nel mondo eccentrico e audace di PIELES, l'umanità si svela in una sinfonia di deformità fisiche e anime stravaganti. Eduardo Casanova ci guida attraverso un caleidoscopio di storie intricato e appassionante, unendo il sublime al bizzarro.

Trama: una serie di storie umane si intrecciano. Samantha, giovane ragazza viene bullizzata a causa di una particolarissima anomalia: il suo ano si colloca al posto della sua bocca. Laura, una ragazza nata senza occhi, si prostituisce con due diamanti sulle palpebre. Christian ha il problema del disordine dell’integrità corporea, che gli causa il non riconoscere più le sue gambe come parte del suo corpo. Vanessa, nana affetta da acondroplasia, è al terzo mese di gravidanza, ma rischia di perdere il bambino a causa del troppo lavoro in televisione come orsacchiotto. Ana, donna con un occhio e bocca deformati lascia il suo bel fidanzato Ernesto per un uomo dal volto ustionato..


"L'umanità è orribile ma non possiamo scappare via perché noi stessi siamo l'orrore." 

E' questo il durissimo incipit del bellissimo film d'esordio di Edoardo Casanova, prodotto dallo scaltro Alex de la Iglesia. Curatissimo nei dettagli, nelle scenografie, nelle musiche, nei colori, PIELES è un capolavoro visivo dedicato alle deformità fisiche, un'ode alla forma del deforme. 

Un FREAKS di Browning fotografato da LaChappelle. 

Una serie di articolate storie ad incastro incentrate su Real Freaks: alcuni di loro vivono nella vergogna, altri invece sono orgogliosi del loro incredibile Body Bizzarre. Il film copre quasi tutto il campionario: abbiamo la nana che sogna una gravidanza, abbiamo la deturpata che ama il deturpato, abbiamo una incredibile ragazza nata con il culo al posto della bocca, abbiamo la cicciona che si innamora di una cieca, etc. 

Ma è il ribaltamento degli standard a colpire: "ti piaccio io o solo il mio aspetto fisico?" chiede la ragazza dal viso deforme al suo innamoratissimo fidanzato. 

In tal modo emerge fortemente il messaggio del film: ogni corpo è bello, basta solo trovare gli occhi della persona giusta. E infatti ognuno di loro troverà la sua strada in un finale commovente e struggente. 

A ben vedere il film non è altro che una soap opera: "Anche i freak piangono!". Applausi dunque a questo melodramma deforme ed esagerato, sottilmente sensuale, come la lingua in "bocca" che esplode sullo schermo poco prima dei titoli di coda. 

"Freak in pink, isn't she?"

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