F.F.T.S. - Federico Fellini Trans Story


... ovvero "Che mi hai portato a fare n'coppa a Via Veneto se poi (forse) ti piacciono i TRANS?"

Orbene, qualche mesetto fà Caina si trovava gironzolante tra le sale della Festa del Cinema di Roma, annoiata tra finti v.i.p. e poco interessanti filmetti.

Vabbè, ci siam visti Depardieu completamente ubriaco dissertare unicamente di cibo e alcool; abbiamo assistito alla seratissima Dario Argento (forse degna di un futuro reportage); ma di vero cibo filmico per il palato di Caina ... neanche l'ombra. E meno male che il Veltroni di allora prometteva più cinema pololare!

Ma ecco finalmente infilarci in una mostra sfrucugliante: IL LIBRO DEI SOGNI di FEDERICO FELLINI.

Trattasi di gigantografie dei disegni che il grande regista tratteggiava ogni mattina al risveglio, riportando a colori i ricordi dei viaggi notturni fatti nel mondo dei suoi incredibili sogni.

Certo direte voi, guardando qualche film del maestro era chiara la matrice onirica che ne dirigeva le idee filmiche ma ... ma ... molto meno chiaro è invece rendersi conto dei veri gusti (o addirittura culti personali) che il nostro eroe forse aveva in fatto di "donne".


Certissimo direte voi, al nostro Federico piacevano i donnoni ultra-mega-giunonici, sempre presenti in tutti i suoi capolavori.


Si, ma c'è qualcosa in più! Seguiteci e capirete anche voi!

Intanto cominciamo con la rappresentazione onirica della Sandrona Milo:

Tettone, culone, ok tutto a posto ... ma che sono quei bicipiti e quelle spallone?
Andiamo avanti, ecco le immagini delle mega-vixen della sua infanzia, cosi come ritornano nei viaggi notturni:


Che muscoloni che ha la prima ... e cos'è quello strano rigonfiamento dove dovrebbe stare la f..a???

E la seconda, ha la f..a, ma mostra barba e baffi foltissimi!!!


Caina prosegue sempre più insospettita, e avanza tra i sogni del Federico nazionale, nei meandri onirici più surreali. Osserviamo questo divertentissimo sogno:

Tralasciando la feroce ironia nei confronti del mondo militare, non può non colpire la nostra malata fantasia l'idea di un omino infilato nel culetto di un "donnone" ultra-irsuto ai confini del mondo ursino.

E ancora, tuffiamoci insieme al regista nelle sue scatenate orge surreali:

La prima è un tripudio di carne, tettone, mega-glutei che accerchiano il regista; ma troppi muscoli e sopratutto i visi sembrano tutti rimandare a transoni alla Divine!

La seconda orgia è un vero e proprio festino sado-maso con delle fustiganti dai visi affilati e dalle forme "troppo donna per essere donna". 
Insomma, se è vero che i sogni sono il veicolo di sfogo delle vere pulsioni umane, qui la situazione parrebbe chiara: Fellini probabilmente era molto attratto dai trans, quelli grandi e grossi, felliniani ... ecco appunto!

E forse la certezza della nostra intuizione ce la da questo stupendo disegno finale:

I muscoli si gonfiano, i seni scoppiano e sfidano la gravità, ma finalmente cade la maschera mostrandoci un volto splendidamente maschio ancora sporco di rossetto e mascara femminile.
Capitooo???

Ma non poteva finire qui ... Caina ha sempre un asso nella manica ... e mentre stava guadagnando l'uscita della mostra, nota scivolare dai megalibroni felliniani due fotografie ... allungata la mano, rubato il malloppo, a perdifiato verso l'uscita ... e finalmente uno sguardo agli scatti rubati:





E ho detto tutto!!!

P.S.L'articolo è a carattere puramente ironico ed è totalmente frutto di fantasia. Nessuna tesi o fatto in esso descritto ha valenza scientifica o psicoanalitica. Le 2 immagini finali sono frutto di fotomontaggio e sono totalmente opera di invenzione. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti  è da ritenersi puramente casuale.

Posta un commento

0 Commenti