Trama: Due giovani ingegneri, Aaron e Abe, realizzano per puro caso e con con elementi bizzarri (marmitte catalitiche, tubi del frigorifero, etc.) una macchina del tempo. Decidono di utilizzarla per arricchirsi, e per un po le cose vanno alla grande. Ma l'utilizzo del marchingegno richiede cautela e precisione assoluta, per non creare assurdi paradossi temporali che, come ci si attende, non tardano ad arrivare.
Secondo noi: Uno dei più particolari film sui viaggi nel tempo mai visti. Eccessivamente parlato, ma indubbiamente affascinante, sfrutta il classico paradosso del doppio per implicazioni davvero stuzzicanti. In rete, dei pazzi si sono prodigati in schemi per spiegare tutti gli eventi che accadono, ma forse la chiave è lasciarsi trasportare da un flusso di nozioni che a fine pellicola sembrano esser stati un sogno troppo complicato: al risveglio non si ricorda un granchè, ma rimane la piacevole sensazione di averlo vissuto, e la voglia di raccontarlo, anche senza averlo del tutto compreso.
VOTO: OTTIMO E ABBONDANTE (4 su 5)
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