Lilli Carati è stata una delle attrici italiane più inquiete e particolari degli anni 70 e 80. Dotata di un fisico armonioso ma sopratutto di uno sguardo sfrontato e ammiccante, ha calamitato le attenzioni di registi e produttori fin da giovanissima. I film da citare sarebbero davvero tanti, alcuni davvero capolavori del cinema bis italico. Un film come Avere Vent'anni se lo vedi non lo scorderai mai più.
Pochi sanno invece del suo inferno personale, la tossicodipendenza, che ne ha fortemente influenzato la carriera, fino a farle intraprendere, a metà anni 80, una triste parentesi nel più becero hard-core. Poi Lilli sparì, facendo perdere le sue tracce.
Caina ha recuperato un documentario rarissimo e ricercatissimo. Nel 1994 grazie all'interessamento della RAI, l'attrice decise di riapparire in video, in un docu-verità , in cui raccontare nei dettagli il suo percorso personale di disperazione e redenzione. Ve lo presentiamo, come atto d'amore verso di lei.
Adesso l'attrice sta bene, è riapparsa in video molte volte, e pare che tornerà anche a fare del cinema.
Dopo tanta sofferenza ci piace però ricordare Lilli nel suo periodo più fulgido, come nella famosa scena delle sigarette e del pompino. La sfrontatezza, l'incoscienza, l'inquietudine, l'erotismo dei 20 anni sta tutta qui.
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