“Estasi dell’osceno – Tattiche di Pornoguerriglia” di Rosario Gallardo
Golena Edizioni 2017
Non è stato facile cominciare a scrivere di questo libro. Dopo la lettura ho avuto bisogno di qualche tempo per digerirlo. “E’ un pugno nello stomaco”, direi usando una metafora sdrucita e poco calzante. “E’ una fica sbattuta in faccia”, dirò invece.
Una fica aperta, eccitata e invitante come poche se ne vedono nei video patinati e dozzinali diffusi dall'industria del porno mainstream. La stessa fica che Rosario Gallardo esibisce agli eventi e ai festival a cui è invitata e nei quali mi è capitato di incontrarla, toccarla ed essere coinvoltx nel clima di leggerezza, eccitazione e imbarazzo che ama creare intorno a sé.
“Rosario Gallardo non è il nome e cognome di una persona ma sono preghiere, meditazioni, visioni di coppia, erotiche d’amore e di lotta poste in forma di gaudiose creazioni”. Una trovata artistica, un progetto politico e un modello relazionale e familiare, che pongono il godimento al centro di un’analisi interessantissima del mondo in cui viviamo. Dall'industria del porno, al capitalismo fino alle realtà auto-organizzate, Gallardo individua l’anello che non tiene, arrivando dritta al cuore di chi legge e al cuore della questione: “…se le fighe andassero sventolate in giro (…) ci sarebbe un altro ordine pubblico, un altro modo di percepire le relazioni e l’autorità…”. E’ quindi questo l’elemento conturbante della guerrilla pornoestetica di Gallardo: non la nudità, non la disponibilità, non l’esibizione e la condivisione di un’intimità amorosa e gaudente, ma la messa in discussione radicale di un sistema in cui siamo tuttx carceratx e carcerieri di noi stessx e dei sessi nostri e altrui. “ Il punto non è cosa faccio io, ma che significato ha per voi ciò che mi vedete fare”: le parole taglienti di Rosario Gallardo e la sua strategia Pornoterrorista provocano esplosioni che possono creare scomodità e fastidio … perché toccano nervi scoperti! Un libro che colpisce perché non cede mai alla tentazione di usare categorie per definire, stereotipi per descrivere o strutture logiche per argomentare: il partire da sé e dal proprio desiderio come sistema di verità, come base di comunicazione con gli/le altrx, come pratica di lotta e contenuto artistico.
“Estasi dell’osceno” è un libro pieno di sentimenti, oltre che di pensieri: una dichiarazione d’amore bella come poche ne ho lette in vita mia, la gratitudine per persone e movimenti che lo hanno preceduto e ispirato, la paura che inevitabilmente accompagna le scelte di vita rivoluzionarie.
Shakti e Shiva si univano in un eterno amplesso,nella notte primordiale senza opposti né confini. Dalla loro disgiunzione nacquero lo spazio, il tempo e la realtà in cui viviamo e in cui ci siamo trascinati fino al trionfo della solitudine, della morale, del capitale e delle religioni. Che Rosario Gallardo e altre coppie, tris o altre creative e sacre combinazioni umane continuino ad unirsi in pubblico e in privato! ...per ritrovare l’Eden perduto dove il grande assente non è il peccato ma il giudizio che ne determina l’esistenza.
Al fianco di Gallardo, la casa editrice Malatempora, da sempre fucina di pornoterroriste e altre furiose ribelli. Il mio consiglio è leggetelo, presentatelo, invitatelx, frequentatelx: nella logica securitaria in cui l’opzione è sempre binaria, chi non terrorriza… s’ammala di terrore!
Recensione a cura di nita
Link
http://www.golenaedizioni.com/page.php?176
http://www.rosariogallardo.com/page-performances.php
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