Trama: Cicciolina si sveglia in un letto bianco candido e si appresta ad una giornata di duro lavoro: rispondere al telefono (rosso e anatomico) e soddisfare tutti i maschietti che vogliono trarre godimento dalla sua voce, mentre intanto vive momenti sessuali con strani esseri fiabeschi. La pornostar si aggira in una specie di castello incantato, circondata da animali (un ranocchio, una gatta e il famoso pitone) coi quali si rapporta fisicamente. La serve un maggiordomo tuttofare, metà pesce (la parte di sopra) e metà uomo (la parte di sotto) che viene da lei ricambiato con incredibili prestazioni orali. Ma la Staller, stufa del sesso telefonico, decide di accogliere le molte richieste degli ammiratori: finalmente lascerà il suo mondo etereo e irraggiungibile per scendere nelle strade, lanciandosi in una serie di esperienze sessuali a volte bizzarre, a volte comiche, altre drammatiche, e anche estreme. Sempre sorridente, dolce e rassicurante, capirà infine che la sua missione è il portare piacere sessuale a tutti i "cicciolini" del mondo.
Secondo noi: Siamo alla storia del cinema e del costume in Italia. E' il 1985 e Riccardo Schicchi decide di aprire le sale della penisola alla pornografia, in una versione sfrontata, ironica e consapevole, inserita in un progetto che non lasci nulla al caso. Negli anni precedenti ha creato la prima pornodiva italiana (Cicciolina) e ne ha già sperimentato in cassetta l'incredibile carisma. Ma bisogna osare di più, sfondare letteralmente un tabu' e proiettare il sesso su grande schermo, in modo da poter offrire Cicciolina a tutti gli italiani. La pellicola è splendidamente fotografata e curata (musiche, abiti, scenografie) e unisce un pizzico di porno psichedelico americano con quello ironico dei corti di Lasse Braun, producendo una pornografia nazional-popolare di forte richiamo. Ma sopratutto è una proposta mediaticamente significativa: la Staller prima si pone come un angelo lussurioso irraggiungibile (se non telefonicamente); poi abbandona il suo mondo fatato e decide di donarsi totalmente a chiunque lei incontri, terminando il film con una incredibile orgia di gruppo in un bagno pubblico. Performance che la Staller compirà "dal vivo" durante quegli spettacoli che funzioneranno a supporto dei film, e che sono ormai entrati nella mitologia. Dopo questo film nulla sarà più come prima: verranno altre pellicole, altre pornodive, altri registi, ma è stato il coraggio "calcolato" (e in fondo anche rivoluzionario) di Schicchi a rendere finalmente pubblico e fruibile il cinema pornografico nella cattolica e democratico-cristiana Italia degli anni 80. Uno dei film italiani più importanti di tutti i tempi.
VOTO: OTTIMO E ABBONDANTE (4 su 5)
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