Trama: Il regista Franco Maresco, storico co-fondatore di Cinico Tv, da anni è al lavoro su un documentario che vada a scandagliare i rapporti tra Berlusconi e la mafia siciliana. La sua improvvisa scomparsa butta nel panico il critico cinematografico Tatti Sanguineti che corre a Palermo e visionandone i brandelli di girato ricostruisce la storia del film. Tutto sembra ruotare intorno a due cantanti neomelodici innamorati del Cavaliere e al loro impresario musicale, il mitologico Ciccio Mira ...
Secondo noi: Quando i trailer e la locandina sono la cosa migliore di un film, c'è poco altro da aggiungere. Da anni attendevamo l'uscita di BELLUSCONE, il mitologico tribolatissimo lavoro di Franco Maresco dedicato all'amore viscerale tra il Cavaliere e la Sicilia. Profonda la delusione nel vederne gli scarsi risultati: tanto disordine, molte idee ma troppo spesso solo abbozzate, qualche risata di pancia, e sopratutto nulla su Berlusconi che già non si intuisse ormai da anni. Maresco sembra irriconoscibile: del furore cinico di una volta neanche l'ombra, ma neppure il tentativo di mutare pelle, cosa riuscita al suo ex socio Cipri'. Ne esce fuori un ibrido cinematografico, metà fiction e metà documentario, con scarsi risultati di amalgama narrativo. Ecco quindi che il regista la butta in caciara, facendo diventare il film una specie di grottesco trattato sui cantanti neomelodici meridionali e Cosa Nostra. E qui qualche momento godibile traspare (la scena del ballo del Bunga Bunga è un capolavoro). Ma è davvero troppo poco. Forse il film andrebbe visto come un auto-documentario di Maresco su se stesso, un cinico selfie di un regista orfano non solo del suo ex socio, ma anche di tutti quei freaks che popolavano il suo (e il nostro) immaginario. Gli unici che sapevano tirare fuori dalla sua testa quelle assurde idee che rendevano unico il suo cinema.
Voto: Mediocre (2 su 5)
Vi lasciamo il trailer del film e i bellissimi teasers, pieni di scene fantastiche inspiegabilmente non montate!
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