F.F.T.S. - Federico Fellini Trans Story


... ovvero "Che mi hai portato a fare n'coppa a Via Veneto se poi (forse) ti piacciono i TRANS?"



Caina si trovava gironzolante tra le sale di una delle prime edizioni della Festa del Cinema di Roma. Ci siam visti Depardieu completamente ubriaco dissertare unicamente di cibo e alcool; abbiamo assistito alla seratissima Dario Argento; ma di vero cibo filmico per il palato di Caina ... neanche l'ombra. 

E meno male che si prometteva più cinema popolare!

Ma ecco finalmente infilarci in una mostra sfrucugliante: IL LIBRO DEI SOGNI di FEDERICO FELLINI.

Trattasi di gigantografie dei disegni che il grande regista tratteggiava ogni mattina al risveglio, riportando a colori i ricordi dei viaggi notturni fatti nel mondo dei suoi incredibili sogni.

Certo direte voi, guardando qualche film del Maestro è chiara la matrice onirica che ne guidava le idee ma ... ma ... molto meno chiaro è invece rendersi conto dei veri gusti (o addirittura culti personali) che il nostro eroe aveva in fatto di "donne".

Certissimo direte voi: al nostro Federico piacevano i donnoni ultra-mega-giunonici, sempre presenti in tutti i suoi capolavori. Si, ma c'è qualcosa in più! Seguiteci e capirete anche voi!

Intanto cominciamo con la rappresentazione onirica della Sandra Milo: tettone, culone, ok tutto a posto ... ma che sono quei bicipiti e quelle spallone?


Andiamo avanti, ecco le immagini delle Ultra-Vixen della sua infanzia, cosi come ritornavano nei suoi viaggi notturni:

Che muscoloni che ha la prima ... e cos'è quello strano rigonfiamento dove dovrebbe stare la patata???


E la seconda, ha la patonza in bella mostra, ma ... espone in viso barba e baffi foltissimi!!!


Caina prosegue sempre più insospettita, e avanza tra i sogni del Federico nazionale, nei meandri onirici più surreali. Osserviamo questo divertentissimo sogno:


Tralasciando la feroce ironia nei confronti del mondo militare, non può non colpire la nostra malata fantasia l'idea di un omino infilato nel culetto di un "donnone" ultra-irsuto, ai confini del mondo ursino.

E ancora, tuffiamoci insieme al regista nelle sue scatenate orge surreali:

La prima è un tripudio di carne, tettone, mega-glutei che accerchiano il regista; ma troppi muscoli e soprattutto i visi ... 


La seconda orgia è un vero e proprio festino sado-maso, con delle fustiganti dai visi affilati e dalle forme "troppo donna per essere donna". 


Insomma, se è vero che i sogni son desideri, qui la situazione parrebbe chiara: 
Federico Fellini probabilmente era molto attratto dai trans, quelli grandi e grossi, felliniani ... ecco appunto!

A rinforzare la nostra intuizione c'è questo stupendo disegno finale.
I muscoli si gonfiano, i seni scoppiano e sfidano la gravità, ma finalmente cade la maschera mostrandoci un volto splendidamente maschio ancora sporco di rossetto e mascara femminile.
Capitooo???

Ma non poteva finire qui ... Caina ha sempre un asso nella manica ... e mentre sta guadagnando l'uscita della mostra, nota scivolare dai libroni felliniani due fotografie ... allungata la mano, rubato il malloppo, a perdifiato verso l'uscita ... poi finalmente uno sguardo agli scatti rubati:




E ho detto tutto!!!

P.S.L'articolo è a carattere puramente ironico ed è totalmente frutto di fantasia. Nessuna tesi o fatti in esso descritti ha valenza scientifica o psicoanalitica. Le 2 immagini finali sono frutto di fotomontaggio e sono totalmente opera di invenzione. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti  Ã¨ da ritenersi puramente casuale.

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