Trama: Antonello (Filippo Timi) è un simpatico travestito napoletano che batte per le strade di Torino col graffiante nomignolo di Rosatigre. Ha pochi clienti, e non del tutto raccomandabili, ma confida di espandere il business: "Bocchino 100.000 lire, Scopata 200.000 lire, l'Amore è gratis!" è il suo slogan. Lo raggiunge Sasà , sua vecchia fiamma, che lo riporta a Napoli per trascorrere insieme ad altri amici il Natale. Tra magnifiche "esterne" nei peggio vicoli partenopei, deliranti momenti queer, discussioni introspettive, e esplosioni pirotecniche, i rapporti si evolvono. Sasà e Antonello si lasceranno, e Rosatigre si ritroverà in pelliccia e minigonna sulla strada a fare l'autostop.
Secondo noi: Sorprendente, delirante, commovente. Sorprende il coraggio di affrontare l'estetica "frocia" fino in fondo, anche a costo di sfiorare il ridicolo. Ci affascinano i deliranti balletti di Rosatigre che interrompono spesso la narrazione, forse gli unici istanti in cui Antonello può davvero esprimere se stesso ("Non sono maschio ma nemmeno femmina, non so nemmeno io cosa sono!"). Commuovono le riprese girate "dal vero" nei vicoli napoletani, con Rosatigre in lustrini e minigonna che affronta a testa alta il mondo esterno. Cosi' come il protagonista, anche il film è diviso in due, tra tentazioni sperimentali ardite (e si girava ancora in pellicola) e svirgolate documentaristiche. La magia irrompe nei momenti di fusione delle due anime filmiche, come nella stupenda scena di Capodanno, sotto un cielo che letteralmente esplode di fuochi folgoranti. Fantastica performance di Filippo Timi, assolutamente (in)credibile: i suoi spettacolini trash-glam-punk sono oro puro per i nostri occhi avidi!
Giudizio: OTTIMO E ABBONDANTE (4 su 5)Vi regaliamo un video col meglio dei deliri di RosaTigre, preparato per voi da Caina vostra!
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