AMERICAN MARY (Soska Sisters - CANADA 2012)


Trama: Mary è una bella ragazzona canadese, tutta casa e manuali di chirurgia. Studia con profitto all'Università ma ha bisogno di racimolare qualche soldo con lavoretti extra. Entra in contatto con Billy, il gestore di un localaccio per maniaci sessuali, che ne utilizza le doti chirurgiche a scopi criminali. Da quel momento la fama di Mary esplode, e viene contattata da una strana organizzazione dedita alle modificazioni corporali ultra estreme. Quando i sogni da primario della ragazza verranno strozzati definitivamente durante una violenza sessuale, la mente di Mary virerà fortemente verso la chirurgia plastica più assurda, senza riuscire a fermarsi.



Secondo noi: Body art estrema, tatuaggi, musica metal, belle gnocche, malavita, locali notturni, sangue, violenza. Non sembra mancare proprio nulla. Le Soska Sisters, due gemelle canadesi con la passione per il cinema splatter, hanno apparecchiato la tavola perfetta per soddisfare la fame di sangue dei giovani seguaci del new horror. Ma dopo un'ottima partenza il film implode, cominciando a girare a vuoto fino ad un banalissimo finale. Forse la mancanza di idee, sicuramente la mancanza di mezzi (si sono praticamente autoprodotte il film), vanno ad inficiare il giudizio su un lavoro che sebbene avesse un incredibile potenziale, non riesce purtroppo a sfruttarlo. Rimangono alcune scene interessanti (la barbie asessuata, il book fotografico dei lavori di Mary, l'arrivo delle gemelline, le apparizioni della strambissima Beatress), ma si ha l'impressione di aver assistito a un lunghissimo videoclip per una qualche band goticona del nord-america. Alla prossima care Soska Sisters, vi terremo d'occhio!


VOTO:  MEDIOCRE (2 su 5)

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2 Commenti

CannibalKid ha detto…
anche per me un'occasione sprecata.
ci sono "Body art estrema, tatuaggi, musica metal, belle gnocche, malavita, locali notturni, sangue, violenza."
quello che manca è il film :)
Si diciamo che hanno apparecchiato la tavola ma manca il cibo quello vero. Ma le due tizie mi pare abbiano buone idee, vedremo la prossima volta.