I MIGLIORI FILM, DOCUMENTARI E SERIE TV DEL 2022 secondo CAINA.IT

Questo articolo è dedicato a Michele Capozzi,
un porno-folletto che ci ha trafitto per sempre il cuore.

Alziamo i calici e brindiamo ad un Cinema più vivo che mai!

Per la prima volta quest’anno Caina non farà nessuna classifica: non è possibile scegliere. I film da noi visionati sono stati quasi tutti grandiosi, per un motivo o per un altro. Stiamo vivendo una “agè d’or” del cinema come non si vedeva da tempo e ci teniamo a sottolinearlo proponendovi non una semplice classifica, bensì una lunga carrellata di film assolutamente PAZZESCHI, divisa per categorie e rigorosamente in ordine alfabetico, corredati da una panoramica su altri vivamente consigliati. Per la prima volta abbiamo anche due firme "guest star".

Quest’anno davvero vi rigiriamo la patata bollente: noi abbiamo calato gli Assi, la classifica fatela voi … se ci riuscite! E come sempre ...

BUONA VISIONE


I MAESTRI

CRIMES OF THE FUTURE (David Cronenberg - USA 2022) 

In un tempo e in un luogo futuro, dove non esiste più il dolore, un artista d’avanguardia performa esibendo le sue mutazioni corporali: la chirurgia è il nuovo show, la chirurgia è il nuovo sesso, la profezia si è compiuta, Lunga Vita alla Nuova Carne! Una meravigliosa estasi estetica che riassume tutta la poetica cronenberghiana: sofisticato, politico, visionario, cerebrale e carnale. Frammenti esplosi di una storia complessa, che vorresti non finisse mai! "It is Time to Listen!"


ESTERNO NOTTE (Marco Bellocchio - ITA 2022)

Bellocchio ritorna sull’affaire Moro dopo quasi vent'anni da Buongiorno, Notte, questa volta con un lunghissimo film a puntate e si cambia registro. Comincia con un collegamento diretto, immaginifico-catartico, all’Interno "illuminato" del primo film, che subito cede il passo ad un Esterno quanto mai immobile e claustrofobico. Un’opera che riesce nell’impresa ardua di far dialogare il fu grottesco italiano, tramite omaggi e citazioni, con il moderno linguaggio seriale. Il risultato è un affresco nevrotico, folle, una pazza galleria di maschere che si aggirano impaurite tra antri, camerini e camere da letto, di episodio in episodio. Un capolavoro: per regia, attori, dialoghi, suggestioni, senza alcuna paura di esagerare. Su quei raccapriccianti quadri di "corvi neri" e "anime perse", la storia vola impavida, inesorabile e l’emozione vibra altissima, commovente. 


OCCHIALI NERI (Dario Argento - ITA 2022) 

Nella jungla romana si aggira un serial killer intento a spegnere, per sempre, la luce delle lucciole metropolitane. Sarà Diana, bellissima escort dal cieco sguardo nascosto da grandi occhiali neri, ad illuminare il caso. Bentornato Maestro, con questo thriller che sembra essere una macabra lotta tra la luce e il buio, dentro un’abbagliante città e la sua periferia più selvatica e oscura. Un inizio tensivo, squisitamente argentiano, un’eclisse solare girata come una performance d’arte iperrealista, una protagonista fiera, moderna, emancipata. E poi suspense, sangue e autocitazioni e una colonna sonora che vince il nostro Oscar! E l’assassino? Ma che ve frega dell’assassino ...

CONFERME AUTORIALI 

BONES AND ALL (Luca Guadagnino - ITA USA 2022) 

Tratto dal romanzo omonimo, è un viaggio on the road nell’America più profonda di due ragazzi innamorati e cannibali, tra personaggi strani dal sapore vagamente lynchiano. Che meraviglia guardare l’Amore con gli occhi di Luca Guadagnino. Un Amore diverso ma uguale ad ogni altro Amore: affamato, tormentato, palpitante, vibrante, che riempie e viene riempito, un Amore cannibale, perché l’Amore è cannibale! "We Are Who We Are" sembra ribadirci Guadagnino, ricollegandosi alla sua serie manifesto, e fa di ogni inquadratura un’emozione. Splendido! 

Ad aprire la danza delle "guest star" è Stefano Cobianchi, Psicologo Psicoterapeuta Analitico Archetipico. Ecco a voi un piccolo estratto della sua psycho-rece:

“Bones and all” è una metafora gotica sull’amore divorante: “Ho fame”, “Ho fame di te” … L’istinto del cibarsi è l’istinto dell’amore stesso. Nell’unione amorosa, con il bacio, con il morso. Nel percorrere con le labbra e la bocca il corpo dell’altro. È una pulsione profonda, intima e primordiale, quella più erotica di tutte … il sacrificio dell’altro è un aspetto spirituale della pulsione erotica, il “devi uccidere per sopravvivere” che implicitamente include un “ti amo” come “amo me stesso in te”, riconoscimento e redenzione di sé stessi nell’amore per l’altro … ti amo tanto da farti diventare parte di me in modo radicale e assoluto. Più l’altro ci sfugge, più noi lo inseguiamo. Finché la ferita dell’altro sarà la carne che ridarà corpo e senso alla nostra. L’amore fatto dalle ferite è puro cannibalismo, ma il riscatto è sempre dato dall’amore stesso: cibati di me, della mia ferita, la mia folle vita avrà così un senso.”


HOLY SPIDER (Ali Abbasi - DAN GERM SVE FRA 2022)

Ispirato alla vera storia di un serial killer iraniano: uccise sedici prostitute nella città santa di Mashhad, lo chiamavano “il Ragno”, lui voleva ripulire la città dal peccato e dalla corruzione, rischiò di diventare un eroe. Un potente film di denuncia velato di horror, ma l’orrore svelato, vero, misogino, retrogrado e assassino è l’orrore umano. La magica sincronicità del Cinema non conosce confini: Teheran come la Calabria di Francesco Costabile, terre amare che hanno bisogno di rivolta e rivoluzione. Quindi, simile è il nostro plauso a questi registi coraggiosi e simile è l’augurio di alzare questi veli dappertutto e per sempre.


PETER VON KANT (François Ozon - FRA 2022)

Libero adattamento dell'opera teatrale e cinematografica di R.W.F. “Le lacrime amare di Petra von Kant”, ma con sorpresa: Petra diventa Peter e Peter diventa e incarna Rainer. Sontuoso, voluttuoso e ammaliante. Come in un gioco di specchi, noi spettatori rimbalziamo tra rimandi e citazioni, in questo iconico divertissement cinefilo che Ozon mette in atto. Un omaggio bellissimo, una dichiarazione di amore totale, ma soprattutto un tuffo al cuore nel rivedere Lui: il più grande, l’immenso, Rainer Werner Fassbinder.


RIMINI (Ulrich Seidl - AUSTRIA 2022) 

Ecco a voi la seconda "guest star", il regista Francesco Costabile recensisce per noi il film: 

Richie Bravo è un cantante pop neomelodico, anzi lo è stato, la sua carriera è ormai al tramonto e vive di nostalgie e attempate fan pronte a tutto pur di “divorare” il proprio idolo delle balere. Concerti in alberghi di second’ordine per un pubblico geriatrico che dall’Austria arriva appositamente sulla riviera per assistere alle sue esibizioni. Un passato “glorioso”, del quale restano soltanto strascichi estremamente kitsch. Richie è uno sconfitto, dipendente dall’alcool, decadente come la città che lo ospita. La camera fissa e i quadri grandangolari di Seidl vengono spezzati da una camera a mano che ci immerge, fisicamente ed emotivamente, nella perdita di ogni tipo di controllo, nel precipizio dei corpi e nel baratro emotivo in cui tutti i personaggi sembrano sprofondare.
Un film doloroso, intimo, forse per la prima volta un Seidl che compatisce i propri personaggi e prova ad umanizzarli in una fragilità che diventa struggente. Assolutamente da vedere!!!


TRIANGLE OF SADNESS (Ruben Östlund - SVE 2022)

Giovane coppia sull’orlo di una crisi di nervi: lui modello fuori moda, lei influencer sulla cresta dell’onda. L’onda la cavalcano letteralmente, imbarcandosi su una crociera di lusso tutta spesata dagli sponsor. La nave va, con la sua fauna umana, il personale accomodante e un Capitano poco coraggioso. E lasciamola andare, fino alla famigerata serata di gala con il mare in tempesta, dove succede l’irreparabile: lussi, sfarzi, vomito e champagne! Il picco è ormai imminente, tra deliri ideologici, cloaca umana e pirati alla riscossa: alle prime luci dell’alba, l’esplosione! Travolti da un insolito destino, sono pochi i naufraghi che approdano in un’isola deserta e qui le competenze fanno la differenza: la gerarchia cambia. Tre capitoli per una parabola sui rapporti di forza, ironica, satirica, pungente.


VORTEX (Gaspar Noé - FRA 2022)

Parigi, una coppia matura, lui studioso di cinema, lei psicanalista in pensione. Un appartamento, una vita passata insieme che pian piano si divide e si sgretola sotto il peso inesorabile dell’età e dell’uso, quanto mai rappresentativo, dello split screen. Un film che parla di vecchiaia e di morte, ma che è in realtà un inno alla vita: l’appartamento è vivo, pulsante di ricordi in ogni suo anfratto; l’amore del marito è vivo sia nella passione febbrile per l’amante, sia nella (com)passione vera, profonda e struggente, per la moglie. Vortex è più di un film: è un dono meraviglioso per chi lo ha fatto e per chi lo guarda. Splendidamente recitato da un Dario Argento che diventa corpo cinematografico simbolico e catartico; magistralmente girato da un Gaspar Noè che si conferma ufficialmente tra i più grandi registi contemporanei. Un film evento che brinda alla vita che è stata, che è, che sarà, in un vortice infinito!

IL NUOVO GENERE

DON'T WORRY DARLING (Olivia Wilde - USA 2022)


“Noi mettiamo l’ordine contro il caos. E abbiamo creato un mondo come dovrebbe essere”
Un mondo fatto di maschi alfa dominanti e femmine docili sottostanti, mogli, mamme e amanti praticamente perfette. Una America anni 50 ancora non toccata da nessun tipo di rivendicazione: razziale, sociale, sessuale. Un mondo fatto a immagine e somiglianza di meschini turbo-maschilisti proprio come i vili protagonisti della vicenda, che per poter vivere il loro sogno di dominio genitale, non si fanno scrupolo di imprigionare le loro compagne in un orrido incubo. Film neo-distopico perfettamente sul pezzo, che mette il dito nella piaga del neo maschilismo strisciante di ritorno. “Stupido stupido uomo, sta a me ora”.


HATCHING (Hanna Bergholm - FIN SVE 2022)

C’era una volta una casetta piccolina in Scandinavia, con una famigliola bionda, bella e tanto buona, e tutti gli uccellini che passavano di là, speravano col cuor di non andar nell’aldilà … illusi. Unico e solo superstite: un piccolo uovo. La giovane Alli, primogenita del “simpatico” clan, nonché star nascente della ginnastica artistica, lo recupera e comincia a covarlo tra lacrime e rancore. L’uovo cresce, cresce, finché qualcosa verrà alla luce: una cosa grande, con le ali, molto incazzata e attenzione, molto simile a qualcuno di già visto. Che goduria, cari lettori, le metafore si sprecano in questa favola nerissima. Dalla Finlandia con furore!


MEN (Alex Garland - UK 2022) 

Harper decide di isolarsi in una magione inglese per superare il trauma causato dal suicidio del marito. Ma invece di approdare ad una meritata serenità, l’anima di Harper verrà intossicata ancor di più da una pletora di personaggi maschili, tutti archetipi, tutti interpretati da un eccellente Rory Kinnear. Di donne, ma soprattutto di uomini e di cose grandi quanto un cottage in quel di Londra, anzi di più: i sensi di colpa. Pregno di simbolismi, messaggi, sottotesti, dalla mela nel giardino ai parti plurimi, che culminano con l’origine del trauma: il marito, metafora precisa e potente. Alcune lotte sono ben lungi dall’essere risolte e quindi accogliamo con gioia e gaudio questo film spettacolare, profondo, bellissimo e liberatorio.


NOPE (Jordan Peele - USA 2022)

La famiglia Haywood alleva cavalli per cinema e tv. Dopo la misteriosa morte del padre, i figli dovranno fare i conti con problemi economici e con una strana e allarmante presenza che, dall’alto, minaccia la vecchia fattoria. Tutto sembra confuso, scollegato, sconclusionato. E invece è tutto scientificamente collegato, tutto è chiaro, lampante, visibile, sotto gli occhi di tutti da sempre. Soprattutto, tutto deve essere visto, registrato, guardato. Tutto può, e deve trasformarsi in spettacolo: nel passato, nel presente e nel futuro e lo spettacolo non può che andare avanti sempre e comunque. Ti vuoi salvare? Non guardare. Ma è, ormai, troppo tardi: la scimmia è sulla schiena! Visivamente stratosferico, concettualmente geniale!


SPEAK NO EVIL (Christian Tafdrup - DAN OLA 2022)

Una coppia di danesi, tanto perbene e con figlioletta a carico, durante una vacanza in Toscana conosce una coppia di olandesi, dal fascino forastico e sboccato, anch’essi di pargolo muniti. Fanno amicizia, si scambiano i recapiti e gli inviti. I danesi, senza troppo indugiare, l’invito lo accettano, come fosse una dolce caramella dagli sconosciuti e partono all’avventura, con un biglietto… di sola andata. Film cattivissimo, senza pietà, un crescendo di tensione e disagio che culmina in una violenza estrema, fulminea e spietata. 


X (Ti West - USA 2022)


PEARL (Ti West - USA 2022)

Fantastica “double feature” in salsa horror targata Ti West e Mia Goth.
X: le gesta erotiche ed eroiche di un gruppo di squinternati cinematografari che pensavano di girare un porno agreste e invece si trovano nelle fauci di una coppietta di anziani vogliosi. Perfetto mix di tette, culi, sangue, budella e coccodrilli!
PEARL: Prequel di X. La genesi della dolce, cara e tanto vogliosa mogliettina di cui sopra. Un malinconico omaggio al cinema classico, con inserti realmente disturbanti (vedere il ballo sensuale con lo spaventapasseri). Una Mia Goth stupefacente che impregna la pellicola di lacrime (le sue) e sangue (degli altri). Il monologo rivelatore e i titoli di coda con camera fissa sul viso dell’attrice sono arte drammatica purissima.
Il “trait d'union” delle due pellicole si rivela quindi essere la magia del cinema e l’immenso fascino che attira da sempre. Occhio che a breve uscirà il terzo asso della trilogia: MaXXXine!
È nata una Stella! Tanti Auguri a Ti.

GLI OUTSIDER

IL CRISTO IN GOLA (Antonio Rezza - ITA 2022) 

Un Cristo malinconico, muto, sperduto, vaga in uno spazio metafisico percorrendo senza speranza le fermate di una implacabile Via Crucis in bianco e nero. Questo Cristo terribilmente solo, urlante e insieme miracolante, viene fomentato da una vecchia diavola tentatrice che lo induce al più estremo dei peccati, generando un complesso di Edipo senza redenzione. Opera potente, sperimentale e anticlericale, il film di Rezza coglie l’infinita solitudine di un povero Cristo che vorrebbe solo essere disperatamente amato da un Padre assente e una Madre onnipresente. Poetico, violento, Cristo che film!


FLUX GOURMET (Peter Strickland - UK 2022) 

Stones, giornalista con seri problemi gastrici, ha il compito di documentare la permanenza mensile e le performance di un collettivo artistico sperimentale, durante i loro "sonic catering", nella ricca dimora in cui tutti alloggiano, gestita da una giunonica ed eccitata manager. Un ricchissimo menù di idee, suggestioni e ossessioni dolce-amare. Affascinante, grondante stile, tecnica e atmosfera. Il risultato non è per tutti, bensì un bocconcino per intenditori, sicuramente gourmet.


Nr.10 (Alex van Warmerdam -  PAESI BASSI 2021) 

Gunter, attore di teatro, ogni giorno mette in scena, sul palco come nella vita, piccole e normali dinamiche tipiche della specie umana: gelosie, litigi, adulteri. Tutto cambia quando uno sconosciuto, incontrato su un ponte, gli sussurra qualcosa nell'orecchio. Enigmatico, fino a diventare raggelante, quando nell’ultima scena, il regista ci schiaffa in faccia la fragilità dei nostri appigli sacri e profani: sovrastrutture, spazzate via nel vuoto cosmico in un nanosecondo. Nell’ultimo frame, solo una cosa si salva: piccola, fredda, luminosa, non fa la differenza, è un appiglio come un altro. Siderale.


PACIFICTION (Albert Serra - FRA SPA 2022) 

Un monumentale Benoît Magimel interpreta De Roller: alto commissario del governo francese di stanza a Tahiti, ai confini della civiltà. Tra onde travolgenti, discoteche alla "Querelle" e spettacoli tribali, De Roller s’intrattiene con tutti, aiuta ed è amico di tutti. Di colpo, nell’esotico eden post-coloniale, l’inferno! Uno spettro dal passato incombe sull’isola: il nucleare, la paranoia. De Roller indaga … ma aspetta, prima magari ripassiamo da Morton per l’ultimo ballo con i diavoli, in mano l’ultimo cocktail, dinanzi all’ultimo paradiso, pregustando l’Apocalisse! Immersivo, decadente, visivamente ipnotico, a tratti mozzafiato, una deriva dei continenti, dei sentimenti. Una BOMBA letteralmente!


THE HUMANS (Stephen Karam - USA 2021) 

Tratto dall'omonima pièce teatrale. Siamo a New York, nel Thanksgiving Day, giorno del ringraziamento; la famiglia Blake si riunisce a festeggiare nel nuovo e vuoto appartamento della figlia. Pian piano affiora un disagio strisciante che s’insinua tra le mura di quell’appartamento ancora tutto da arredare, e cresce insieme la tensione, amplificata dallo spazio angusto, intrappolata con e tra gli astanti, senza via di fuga. C’è qualcosa di ombroso, misterico e impalpabile, cosa sarà mai? Un affresco familiare molto suggestivo, claustrofobico, inquietante. New horror? No, solo umani.  

ESORDI COL BOTTO

SOFT & QUIET (Beth de Araújo - USA 2022) 

Ispirato ad un fatto realmente accaduto. Emily è una bella ed elegante maestrina che un pomeriggio si riunisce con altre donne per inaugurare un gruppo. Le donne parlano, ridono, parte qualche accenno di sfogo, poi si lanciano sul buffet dove trionfa una fantastica cherry pie decorata con una svastica: dolce presagio per le appena nate “Figlie dell'Unità Ariana”. Il pomeriggio continua e sarà un giorno da cani. Debutto col botto per la giovane regista, con una storia violenta, serrata, enfatizzata dal piano sequenza implacabile, un colpo in faccia duro e crudo. Un film attualissimo nella sua disamina di razzismo insidioso, che si infiltra nella società dall'interno, in maniera morbida e silenziosa.


UNA FEMMINA (Francesco Costabile - ITA 2022) 

Tratto da una storia vera raccontata nel libro di Lirio Abbate. Rosa, giovane ragazza calabrese alla quale hanno ucciso la madre, si ribella alle leggi della ’ndrangheta. Quanto può far male una Rosa? Tanto, soprattutto se punge nel cuore del Male. Un esordio sovversivo, che ci parla di una femmina ribelle, ma che racchiude e sintetizza tutte le voci di una rivolta necessaria. Un film che lavora dal di dentro toccando corde molto profonde. Premiatissimo e oggetto di svariati approfondimenti, tra cui anche il nostro articolo , nel quale, in una magica ma involontaria connessione con lo Spider di Abbasi, scrivevamo: “In questo luogo nel mondo il Male si chiama ‘ndrangheta ed è come un Ragno che tesse la sua tela dappertutto, un ragno che morde e avvelena il sangue e poi il sangue del suo stesso sangue.” E ora lo ribadiamo usando le parole dello stesso regista: “Dalla ‘ndrangheta a Teheran. Un unico urlo di rivolta. La rivoluzione è FEMMINA. Una Femmina.” 




OSCAR 

MIGLIOR ATTORE: DARIO ARGENTO in VORTEX




MIGLIOR ATTRICE: LINA SICILIANO in UNA FEMMINA



ALTRE VISIONI

Cerdita (Carlota Pereda - SPA FRA 2022)
"Tutte mi chiamano cicciona e tu non fai nulla?"



Fall (Scott Mann - USA 2022)
"La vita è troppo breve. Devi fare qualcosa che ti faccia sentire viva."



Inexorable (Fabrice Du Welz - FRA BEL 2022)
"Marcel vieni, voglio presentarti Gloria."



Official Competition (Mariano Cohn e Gastón Duprat - SPA 2021)
"Voglio finanziare un film con due attori famosi."



Resurrection  (Andrew Semans - USA 2022)
"Lo conosco e so di cosa è capace ..."




Sick of Myself (Kristoffer Borgli - NORV 2022)
"C'è un nome per la tua malattia?"



Sundown (Michel Franco - MEX FRA 2021)
"Hai perduto veramente il passaporto? No ..."



SERIE TV

BANG BANG BABY (Andrea di Stefano - ITA 2022)   


Milano, 1986. La caleidoscopica storia di Alice 16 anni alle prese con la ‘ndrangheta in un blob esplosivo di pop e ‘nduja calabra. Imbarazzante, a tratti sublime, forse geniale! Sicuramente audace, con una colonna sonora da urlo, che si sarà magnata tutto il budget, fino ad escluderne il ritorno. 


SEVERANCE (Dan Erickson, Ben Stiller, Aoife McArdle - USA 2022)


Una misteriosa azienda pratica una “scissione” nei suoi dipendenti affinché i loro ricordi personali siano completamente divisi da quelli lavorativi e viceversa ... ma uno di loro comincerà ad indagare. Trepidante è l’attesa per la seconda stagione di questa serie che si è rivelata oltremodo intrigante, visivamente pazzesca e con un cast stellare!


WANNA (Alessandro Garramone - ITA 2022)


L’ascesa mediatica, ma soprattutto la discesa agli inferi, della Regina delle televendite: Wanna Marchi. Un tuffo nel cuore degli anni 80 sfavillanti di luce, con tante ombre. "Prendimi, rubami i sogni e poi vendili"  


MIGLIOR DOCUMENTARIO

MOONAGE DAYDREAM (Brett Morgen - USA 2022) 


Intenso e visivamente bellissimo documentario su David Bowie, il primo a essere autorizzato dagli eredi dell’artista. Un viaggio “Station to Station” attraverso gli snodi fondamentali della carriera del musicista, cantante, artista, performer, pittore, attore, e oltre. Nonostante le 2 ore e passa di “Sound and Vision”, il regista ha il pudore e l’onestà di ammettere la sua resa: il fenomeno Bowie rimane un mistero inafferrabile. Bowie è tutto ciò che è stato e tutto ciò che il pubblico ha creduto che fosse; ma ogni volta che noi fan pensavamo di averne finalmente carpito l’essenza, David stava già più avanti, a sperimentare, a testare nuovi linguaggi, a mettersi alla prova. David Bowie Is …

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